mercoledì 3 dicembre 2014

SISTEMI DI CONTROLLO DELL'ILLUMINAZIONE DI SPAZI INTERNI

  I sistemi di controllo dell'illuminazione per interni si possono così riassumere:
  1. Interruttori: sono il sistema di controllo più semplice. L'evoluzione attuale consiste in controlli dal funzionamento facile ed intuitivo per variare temperatura di colore della luce bianca e possibilità di luce colorata.
  2. Sensori di luce: mantengono costate il flusso luminoso, rilevando la luce diurna o quando la sorgente emette meno luce per accumulo di polvere. Occorre fare attenzione al posizionamento della fotocellula, soprattutto quando controlla un gruppo di sorgenti luminose: per un rilevamento ottimale, non va posta alla luce diretta del sole o vicino a sorgenti luminose.
  3. Rilevatore di presenza: sensore di movimento che accende le luci solo se c'è qualcuno, e le spegne quando non rileva più movimenti. Ottima soluzione in piccole aree (corridoi), o per un gruppo di luci in un open space.
  4. Rilevatore di assenza: all'ingresso della stanza la luce deve essere accesa manualmente, mentre quando non c'è più nessuno la luce si spegne automaticamente.

  Consentono di contenere il consumo di energia elettrica permettendo di avere la giusta quantità di luce dove e quando serve, eliminando gli sprechi.
  Le esigenze di illuminazione variano con le caratteristiche e la funzione di uno spazio e col compito visivo che verrà svolto. Di conseguenza per ogni spazio occorre valutare attentamente i controlli dell'illuminazione più adatti.
  Sono disponibili dispositivi che integrano diversi sistemi di controllo, per esempio rilevatore di presenza, luce naturale e controllo manuale con interruttore o dimmer.

  Esistono anche sensori wireless, per installazione semplice e veloce in soluzioni retrofit, così come telecomandi, per gestire agilmente diverse funzioni. Oppure interfacce utente per programmare diversi scenari o impostare orari di accensione o spegnimento.

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